Riflettori puntati sul red carpet del Met Gala su Sarah Jessica Parker. A lasciare senza fiato lo scenico abito indossato, dietro il quale si cela un forte messaggio.
Bionda, occhioni azzurri, fascino a non finire. Lo sguardo vispo di Sarah Jessica Parker è rimasto vivo in tutti questi anni: conosciuta prima come giovane Carrie Bradshaw, ruolo che l’ha resa famosa, per poi superare i 50 e interpretarne una versione più matura nell’ultimo remake di “Sex and the city”. La sua bellezza non fiorisce, come non tramontata il suo gusto in fatto di moda, tanto da essere considerata un’icona di stile.
Lasciato il segno per intere generazione con i suoi look nella serie tra le più amate al mondo, curati dalla famosa fashion designer Patricia Field, torna a stupire, ma questa volta grazie al talento di un’altra firma della moda.
L’occasione in questione è il Met Gala, alla 74esima edizione, evento benefico tra i più glamour a livello globale che richiama vip e addetti del settore moda da tutto il mondo.
Dopo due anni di fermato dettati dalla pandemia, l’importante manifestazione è tornata come da tradizione nella Grande Mela, lo scorso lunedì 2 maggio. La nota attrice non è mancata all’appello, da anni partecipa alla manifestazione, sfilando sul tappeto rosso con un look senza precedenti non solo per il suo forte impatto visivo, ma anche per il messaggio che si cela dietro la creazione.
Sarah Jessica Parker al Met Gala: il messaggio dietro al suo abito
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A realizzare lo scenico look di Sarah Jessica Parker al Met Gala è stato lo stilista Christopher John Rogers.
Si tratta di un abito dalla gonna molto imponente, sui toni nel nero e del grigio, omaggio a Elizabeth Hobbs Keckley, stilista nera di fine Ottocento.
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Dopo un’esistenza trascorsa come schiava, quest’ultima si è trasferita dalla Virginia a Washington, nel 1860, assumendo l’incarico di sarta della first lady dell’epoca, Mary Todd Lincoln.
Una scelta non casuale, volta a dare voce a questa donna rivoluzionaria, mettendo in luce tuttavia le disparità dei suoi tempi.
Per farlo in aiuto le proporzioni particolari del capo e il gioco creato dalla trama a scacchi, ricorrendo a un tessuto in taffetà.
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Ispirandosi a un bozzetto della Keckley, hanno realizzato un abito unico che ha lasciato scoperte le spalle di Jessica: a catturare l’attenzione poi il grosso copricapo piumato contraddistinto da tocchi fucsia, e da un velo nero, dando un tocco contemporaneo al modello dal sapore vintage. Il tutto in perfetto stile Gilded Glamour, tipico del periodo americano tra il 1870 e il 1890, tema in scena quest’anno durante l’evento.
