Si è svolta nel capoluogo lombardo l’annuale edizione della Milano Beauty Week dove è stata presentata la formula di cosmesi del futuro: una rivoluzione senza precedenti
La skincare routine ha subito negli anni notevoli evoluzioni, fino a diventare pratica di uso comune grazie alla consapevolezza dell’impatto sulla pelle di ogni step. Dalla detersione all’idratazione, ogni passaggio è fondamentale per garantire gli effetti benefici e contrastare l’invecchiamento cutaneo, ma è proprio il secondo a subire una rivoluzione senza precedenti.
La cosmesi incontra il futuro alla Milano Beauty Week grazie ad un progetto innovativo presentato da “Bakel“, un’azienda friulana che ha trasformato il concetto “bellezza”, coniugando cosmetica e tecnologia come nessuno aveva fatto prima.
La formula del futuro è hi-tech
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Si è svolta nel capoluogo lombardo l’edizione annuale della Milano Beauty Week, dal 3 all’8 maggio, un’iniziativa di Cosmetica Italia, nell’intento di promuovere il valore sociale, economico e scientifico del mondo della cosmesi. Un’evento che quest’anno incontra la tecnologia come non era mai avvenuto prima, grazie a un’azienda italiana, più precisamente friulana: “Bakel“, fondata dalla dottoressa Raffaella Gregoris.
Il progetto presentato dal marchio, che nel 2021 ha visto crescere il suo fatturato del 30%, è pronto per essere lanciato nel mercato internazionale, a partire proprio dagli Stati Uniti. Una ricerca durata 7 anni, condotta in Italia con il contributo di Consorzio Futuro in Ricerca, Università di Padova e Università di Ferrara.
Rivoluzione senza precedenti, che sottopone la cosmetica ha una trasformazione tecnologica, per la realizzazione di un reticolo tridimensionale solido, dove per la prima volta forma e sostanza coincidono, che si scoglie a contatto con la pelle. L’acido ialuronico, grazie alla polarizzazione delle molecole, si presenta in micronastri, che permettono di rimpolpare la pelle contrastando efficacemente le rughe e la loro profondità.
Si chiama Bakel 3D Technology ed è stato testato su 30 volontari che hanno evidenziato un incremento del collagene nel primo mese riconducibile al 18,4% contro il 34% del solo terzo mese di trattamento.
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Applicabile esclusivamente in regime di sterilità, senza la possibilità di contrarre contaminazioni da agenti esterni, anche il packaging rispecchia l’innovazione del prodotto, in quanto interamente compostabile.
