La glicemia alta può essere la causa di molti problemi impara a tenere bassi i picchi glicemici con questo stratagemma.
Ormai è cosa nota che è meglio tenere i valori della glicemia all’interno del range anzi vari studi prospettici sostengono che sia idoneo cercare di tenerla più vicino ai valori minimi, questo perché diverse ricerche hanno evidenziato come chi abbia la glicemia alta anche all’interno dei valori normali ma più vicini ai livelli massimi più aumenta il rischio di ammalarsi.
Dunque per tenere bassa la glicemia ci sono diverse raccomandazioni che non sono affatto difficili da mettere in pratica.
La glicemia alta purtroppo può portare a una serie di drammatiche conseguenze infatti, valori della glicemia al limite o troppo alta sono spesso associati alla comparsa di malattie neurodegenerative, autoimmuni, cancro, diabete e molte altre. Per il cancro ad esempio è stato evidenziato come le cellule cancerogene abbiano bisogno di zuccheri per sopravvivere, e anche per formarsi. L’impatto della glicemia dunque è assolutamente rilevante per lo sviluppo, il decorso e la guarigione del tumore.
In particolare anche nella formazione di metastasi, varie donne che erano state operate al cancro della mammella e che hanno cambiato radicalmente la loro dieta basandola prevalentemente su cereali integrali, legumi, verdure e altri alimenti che tengono bassa la glicemia, andando eliminare bevande zuccherate, zucchero e farine raffinate hanno avuto più possibilità di sopravvivenza rispetto ad altre, superando la malattia.
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Ci sono parecchi alimenti che sono un ottimo alleato per questo scopo, la frutta secca in primis può essere d’ausilio per non fare alzare la glicemia è consigliato infatti mangiarne in abbondanza ogni giorno. Quando si mangia un frutto abbastanza zuccherino o per esempio si prende una bevanda calda con il miele, il consiglio è di mettere in pratica un trucchetto per far sì che la glicemia non salga rapidamente, questo è possibile associando ad una banana matura quattro mandorle.
La banana è un frutto abbastanza zuccherino che potrebbe far innalzare rapidamente il picco glicemico, il nostro interesse è che i picchi glicemici salgano lentamente, associando al frutto in questione a quattro mandorle possiamo ottenere l’effetto desiderato. Alcuni epidemiologi consigliano di mangiare circa 10- 15 g di mandorle al giorno. Questo deriva dal fatto che le mandorle sono ipoglicemizzanti dunque in grado di ridurre l’escursione glicemica.
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Inoltre è bene ricordare che le mandorle hanno anche molti altri benefici in quanto sono una preziosa fonte di vitamina E e sali minerali, contengono magnesio, calcio, potassio, ferro e fosforo, svolgono un’azione antiossidante e antinfiammatoria, contengono una buona dose di triptofano un precursore della serotonina perciò stimolano anche il buon umore.
Molti non mangiano la frutta secca perché credono che essendo un alimento molto grasso possa fargli prendere peso, questo non è vero è stato evidenziato infatti da più studi che l’inclusione di semi oleosi nella dieta non comporta un aumento del peso corporeo, anzi ha effetti sulla sazietà dunque aiuta a mangiare meno, è consigliato scegliere quelle con la pellicina perché anche in quella sono presenti alcune sostanze benefiche.
