La presenza di capillari rotti sulle gambe genera fastidi e preoccupazione sul loro aumento. Esistono una serie di rimedi per risolvere questa criticità insidiosa, molto diffusa tra le donne.
Piccole vene di colore blu e rossastro sotto pelle. Conseguenza di problematiche a livello delle pareti nervose, a seguito della deformazione dei tessuti connettivi, i capillari rotti sulle gambe colpiscono molte donne.
Da chi è preoccupato a seguito dell’apparizione di un capillare rotto, nell’ansia legata a un conseguente aumento numerico, a chi invece ne ha una tempesta sulle gambe, esistono una serie di rimedi per dire addio a questa problematica. Si tratta di strategie sia naturali, sia non, applicabili a secondo del livello di gravità di questa problematica.
Queste non sono volte a eliminare i capillari rotti solo per una questione estetica, ma anche di salute in quanto spia di un’insufficienza a livello del sistema venoso, portando a conseguenze spiacevoli come gambe gonfie e pensanti, campi e bruciori.
Risolvere questa dilazione dei vasellini, il cui aumento li rende visibili all’occhio, è quindi molto importante ed è un desiderio di innumerevoli donne.
Si tratta in fatti di un problema diffuso in particolare nel genere femminile di cui sembra la causa principale essere di natura genetica. Oltre questo è determinata da sbalzi ormonali, problemi circolatori, traumi, terapie con specifici farmaci nonché l’esposizione a fonti di calorie eccessive, come la ceretta.
Capillari rotti sulle gambe: tra prevenzione e rimedi
Per quanto riguarda i capillari rotti sulle gambe esistono rimedi naturali per eliminarli. Ma in primis è bene giocare d’anticipo mettendo in atto una serie di strategie per prevenirli grazie ad abitudini di vita salutari come l’attività fisica, il normo peso nonché l’abolizioni di fumo e bevande alcoliche.
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Sì a calze elastiche, per ridurre l’insufficienza nervosa e aiutare la circolazione in particolare per chi passa molto tempo in piedi. Nel caso siano già comparsi è possibile seguire una terapia volta a rinforzarne le pareti, a base di ingredienti naturali come ribes nero, mirtillo, vite rossa, tra creme e pastiglie per bocca.
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Esistono poi iniezioni di medicinali ad hoc. Per curare le situazioni più gravi è possibile effettuare il laser, metodo attraverso cui si aumenta la loro temperatura interna, portandoli a chiudersi.
Nel caso si debbano attendere lunghi tempi, tra cure e trattamenti, è possibili coprirli con fondotinta specifici. In ogni caso è molto importante rivolgersi a specialisti del settore per individuare la soluzione più adatta alla propria situazione.