Acqua di rose sempre fresca grazie a questo potente trucchetto. Produrla in casa non è mai stato così semplice: la tua pelle ringrazierà.
Maggio è il mese della rosa, non è un caso pertanto che spesso viene donata in occasione della Festa della Mamma, ricorrenza importante ed all’insegna dell’amore verso il proprio genitore. La rosa è simbolo di femminilità, bellezza e dolcezza, racchiude le diverse sfumature dell’essere donna.
Non è un caso pertanto che viene molto impiegata nel mondo della cosmesi: con i suoi petali infatti vengono preparati trucchi quindi rossetti, prodotti per il viso. E poi profumi, creme e l’acqua di rose, che è un must quando di tratta di curare la propria pelle. Numerose proprietà benefiche racchiude in sé questo splendido fiore usato a servizio della nostra bellezza.
Acqua di rose, scopri come averla sempre fresca
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Preparare l’acqua di rose in casa è veramente semplice, basta scegliere uno dei due metodi per la preparazione. La prima avviene per infusione: quindi si porta ad ebollizione dell’acqua – 2 tazze di acqua distillata – in apposita pentola. Dopodiché rimuoverla dal fuoco e versare i petali di rosa – 1 tazza, previamente pulite e rimossa ogni impurità – mettere il coperchio e lasciare a riposo per 30 minuti.
Si procede al filtraggio con garza fine in modo da ricavare la nostra acqua alle rose. Questa avrà una durata pari a dieci giorni, aggiungere dell’alcool se volete che il vostro prodotto di bellezza duri di più. Il secondo metodo consiste invece avviene per bollitura, quindi far bollire in una pentola smaltata l’acqua distillata con i petali di rosa – che coprono la pentola lasciando pochi centimetri dal bordo – e far riposare, i petali dovranno perdere il loro colore originario – ci vorranno all’incirca 60 minuti – e si formerà l’olio di rosa.
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Lasciare raffreddare, filtrare con un colino e versare in apposita bottiglietta. E’ importante osservare che i fiori da impiegare per la preparazione non sono quelli che vendono nei negozi, ma devono essere appena raccolti nei roseti – a distanza due o tre ore dopo l’alba. Le rose dei fiorai infatti non sono idonee a questa preparazione.
