Il ministero della salute ha ritirato alcuni prodotti di una nota azienda dal commercio per il rischio di salmonella.
Generalmente l’essere umano contrae la salmonella dopo essere stato a contatto o aver ingerito della carne infetta dalla suddetta sostanza. Elementi più frequenti che possono essere coinvolti per la contrazione della salmonella sono principalmente le uova, la carne prevalentemente proveniente da allevamenti intensivi in particolare pollo e manzo, e preparati in cui le uova sono crude come ad esempio la maionese.
Nei casi più rari la salmonella può essere contratta anche venendo a contatto con gli escrementi di un animale portatore, o ingerendone direttamente le feci, questo riguarda in particolare la frutta, la verdura e il latte, inoltre la malattia può avvenire per contagio dunque frequentando una persona malata, inoltre ci sono anche alcuni animali domestici che potrebbero esserne portatori tra cui serpenti e tartarughe molte persone infatti ultimamente possiedono in casa questi rettili.
Salmonella: ecco quali sono i prodotti che sono stati ritirati
Recentemente il ministero della salute ha diffuso la notizia che sono stati ritirati dal commercio alcuni prodotti dolciari dell’azienda Elite. Gli alimenti interessati sarebbero dei biscotti con gocce di cioccolato, delle gallette di riso al cioccolato fondente e al latte, tutti prodotti antecedentemente al 29 aprile del corrente anno.
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La salmonella è un’infezione che colpisce l’apparato gastrointestinale, si può arrivare a sviluppare sintomi come febbre, campi addominali, vomito e diarrea. La salmonella è una sostanza che si trova comunemente nell’intestino di determinati uccelli e mammiferi sani. Se gli alimenti vengono cotti si riduce drasticamente il rischio di sviluppare l’infezione, il soggetto più a rischio è un soggetto che ha una flora batterica intestinale alterata.
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I primi sintomi si verificano dopo 72 ore dall’ingestione, in soggetti anziani e nei bambini la salmonella può essere anche fatale, portando alla formazione di gravi patologie come polmonite, meningite e artrite settica, la fase acuta generalmente dura dai quattro ai sette giorni, paradossalmente alcune persone invece potrebbero nemmeno accorgersi di averla sviluppata e potrebbero contagiare gli altri. Generalmente viene curata assumendo molti liquidi e probiotici, il consiglio inoltre è di stare a riposo, la terapia antibiotica è riservata soltanto nei casi più gravi e nei soggetti anziani, immunodepressi o nei bambini con età inferiore a due anni.
