Arriva da un momento all’altro portandoti a mangiare velocemente e con foga qualunque cosa ti capiti sottomano.
Non devi necessariamente essere a stomaco vuoto, magari hai finito di mangiare da qualche ora, sei sul divano e hai voglia di qualcosa da mangiare così prendi dei biscotti e finisci per mangiarli quasi tutti, può capitarti di passare da uno snack all’altro senza assaporare nulla, senza capire se quello che stai mangiando, o meglio buttando giù ti piaccia davvero.
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Non riesci nemmeno a capire se hai fame o altro ti accontenti semplicemente di quello che trovi, con la speranza di riuscire a soddisfare quella voglia di non so cosa, di riuscire a colmare quel vuoto.
Cosa è la fame nervosa? scopri come uscirne
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La fame nervosa chiamata anche emotional eating rappresenta un comportamento alimentare in cui il soggetto risponde ad una situazione emotiva solitamente negativa, alimentandosi in maniera incontrollata e inconsapevole, anche in assenza di una fame reale. Il comportamento può generare anche episodi di abbuffate, il cibo è visto come un rifugio, una valvola di sfogo per far fronte a delle situazioni negative e stressanti, il cibo diventa dunque un modo per riempire i vuoti emotivi, è usato come placebo contro gli stati di dolore e di emozioni come frustrazione e solitudine.
Subito dopo aver mangiato in questo modo ci si sente molto meglio e arriva una sensazione di benessere ma rappresenta solo uno stato illusorio che durerà poco, il quale lascerà poi di nuovo posto ad altre sensazioni negative, come sensi di colpa tristezza e angoscia. Diversi studi hanno dimostrato che gli stati emotivi e le sensazioni negative come la tristezza, la noia, l’ansia, la solitudine, l’insicurezza e il senso di abbandono, attivano la fame nervosa poiché il cervello attraverso il cibo cerca di colmare quelle mancanze e di metterle a tacere.
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Si rischia di entrare in un circolo vizioso, passando da uno stato iniziale di tristezza e frustrazione, a uno stato in cui mangiando e abbuffandosi si crede di superare quello stato, sentendosi immediatamente felici, subito dopo però l’appagamento che deriva dal cibo, lascia spazio al senso di colpa e ad uno stato negativo.
Prova a vincere la fame nervosa seguendo questi due consigli:
Per gestire questa condizione bisogna capire prima di tutto se la fame a origine alimentare o esclusivamente di origine psicologica, se avesse un’origine alimentare potrebbe dipendere dal fatto che si segue un’alimentazione povera di nutrienti e ipocalorica, per quanto riguarda l’aspetto psicologico invece l’obiettivo dovrebbe essere quello di riconoscere le proprie sensazioni e gestirle senza dover ricorrere al cibo.
Scrivere in un diario i tuoi sentimenti e tuoi pensieri e potrebbe aiutarti a sfogarti, inoltre sarebbe importante scrivere sul diario ogni volta che si percepisce la fame nervosa, riportando le emozioni e i pensieri che si hanno in quel momento, descrivendo il tutto nella maniera più dettagliata possibile.
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Un altro metodo per combattere la fame nervosa è cercare di distrarsi, prova a pensare a tutte quelle attività che potrebbero distrarti, ci sono molte attività che potresti iniziare a svolgere quando senti il bisogno di mangiare, per esempio andare a camminare, fare degli esercizi di meditazione, disegnare, leggere un libro, mettere in ordine, fare un bagno rilassante, guardare un film o prenderti cura di te stessa. La fame nervosa è un disturbo alimentare, se non riesci a superarla e a controllarla risolvendo il problema velocemente il consiglio migliore è quello di rivolgersi a uno psicologo e a un nutrizionista.